Tumore alla prostata: l'IRCA di Ancona punta sull'ecografia ad alta precisione | Sanità24 - Il Sole 24 Ore

2021-11-19 02:13:26 By : Ms. Rachel Zheng

di Fabrizia Lattanzio (direttore scientifico, Irccs Inrca) Marco Dellabella (direttore dell'Unità di Urologia Irccs Inrca)

L'Unità di Urologia dell'Irccs Inrca - Istituto di Ricovero Scientifico e Assistenza agli Anziani - di Ancona è la prima in Italia a dotarsi di un'apparecchiatura "Focal One" di ultima generazione, che comprende una sonda robotica per il trattamento del carcinoma prostatico localizzato con Hifu ( Ultrasuoni focalizzati ad alta intensità) tecnologia ad ultrasuoni ad alta intensità. Da alcuni anni l'ecografia viene utilizzata con successo nella cura dei carcinomi, in alternativa alla chirurgia e alla radioterapia. Nel caso specifico del cancro alla prostata, si tratta di un approccio a metà tra i protocolli di sorveglianza attiva, che comportano alti livelli di stress per il paziente a causa dei numerosi controlli nel tempo, e gli interventi più pesanti, come l'asportazione totale della ghiandola. La tecnica collaudata consiste nel provocare un aumento della temperatura nell'area fino a neutralizzare le cellule malate. Finora, però, c'erano dei limiti dovuti alla variabilità e alla validità della mappatura tissutale. Di recente, significativi progressi nella diagnosi e nella cura dei tumori sono stati fatti con l'introduzione della "fusione per immagini", ovvero l'integrazione delle immagini ottenute dalla risonanza magnetica con quelle degli ultrasuoni tridimensionali. La nuova apparecchiatura rappresenta un'evoluzione rispetto alle tradizionali tecniche chirurgiche nel trattamento del cancro alla prostata, perché è l'unica sul mercato dotata di un sofisticato sistema di puntamento che consente di mirare solo al sito del tumore (terapia focale), salvaguardando cellule sane. Utilizza un software specifico per la fusione in tempo reale delle immagini ecografiche 3D, rilevate dalla sonda ad una frequenza esclusiva di 7,5 MHz, con quelle della risonanza magnetica multiparametrica. Questi ultimi possono essere presenti negli archivi elettronici dell'ospedale o importati tramite un supporto mobile, come una pen drive. Il sistema garantisce così una straordinaria precisione di intervento, che si contraddistingue per essere poco invasivo. La sonda robotica opera minuscole incisioni cilindriche, in gergo "sigari", di 1,7 mm di diametro e 5 mm di lunghezza, le più piccole consentite dalla tecnologia attuale. Consente inoltre di pianificare le aree su cui intervenire direttamente dal monitor, semplicemente selezionandolo con il mouse. I vantaggi della terapia focale sono notevoli, dal punto di vista sia della qualità della vita del paziente, sia del contenimento dei costi del sistema sanitario. I tempi di ricovero sono molto brevi, dalle 24 alle 72 ore, e alcuni degli effetti collaterali più comuni sono ridotti al minimo. Già oggi oltre l'85% dei pazienti sottoposti a terapia Hifu non presenta una recidiva della malattia e solo il 10% deve essere rioperato. Tutti loro non hanno problemi di incontinenza o di potenza erettile un anno dopo il trattamento. Risultati destinati a migliorare, grazie alle ottime possibilità di puntamento offerte dalla nuova generazione di macchine Hifu. Con un valore di 1 milione e 155mila euro, l'acquisto è stato finanziato dal Ministero della Salute per un importo pari a 400mila euro, mentre la Regione Marche e la Fondazione Cariverona hanno contribuito con 200mila euro ciascuna. L'attrezzatura, facilmente trasportabile, rende il metodo praticabile in tutti gli ospedali delle Marche. Anticipa così il concetto di trasferibilità e condivisione di attrezzature 'pesanti' all'interno del sistema sanitario regionale. Un'eccellenza sanitaria unica in Italia e rara in Europa, dove è presente solo in Francia, Germania, Svizzera e Polonia. L'acquisizione fa parte di un progetto ministeriale e regionale per la prevenzione e la cura dei tumori, che pone l'IRCA al centro di un programma di collaborazione tra le unità urologiche locali, volto a potenziare le opzioni terapeutiche e di screening. con l'adozione di un protocollo clinico condiviso. All'interno dell'Istituto è stato recentemente avviato anche il percorso assistenziale diagnostico-terapeutico del cancro alla prostata, che si avvale di un'équipe multispecialistica composta da urologi, oncologi, radiologi e radioterapisti al fine di elaborare uno schema comune del quadro diagnostico. del tumore, con modelli di trattamento altamente personalizzati. Ogni anno nella sola Italia vengono diagnosticati circa 36.000 nuovi casi di cancro alla prostata, per un totale di 9.000 vittime, che rappresentano l'8% dei decessi per cancro. Nell'uomo, il cancro alla prostata rappresenta circa il 20% di tutti i tumori ed è la seconda causa di morte, dopo il cancro ai polmoni, dopo i 50 anni. Colpisce principalmente gli over 65, ma l'età media dei soggetti è in costante diminuzione.

Informativa sulla privacy | Informativa estesa sull'uso dei cookie | ISSN 2499-6599